PIOVE SUL BAGNATO: A VITERBO 4° K.O. IN FILA PER IL SAN NILO

 

Stella Azzurra Viterbo - San Nilo Grottaferrata 89-79

Parziali: 20-20 / 19-22 / 24-18 / 26-19
Viterbo: Price 4, Giannini 7, Cittadini 12, Comastri, Vigori 17, Bertini 22, Meroi, Taurchini 4, Casanova 6, Bantsevich 17; Coach: Fanciullo
Grottaferrata: Permon 13, Ridolfi 10, Reali 14, Spinosa 12, Oliva 18, Iannazzo n.e., Corvo 5, Brenda 7, Proietti; Coach: Busti
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Sale a 4 la striscia di sconfitte consecutive incassate dalla Serie B del San Nilo, sconfitta anche a Viterbo a margine di un match giocato male ma, senza nulla togliere alla Stella Azzurra (che ha meritato), arbitrato anche peggio. Tanti - quasi “troppi” - i fischi dubbi, arrivati nella maggior parte dei casi dal Sig. Rizzuto, cui già dallo scorso anno non siamo evidentemente simpatici, come dimostrato in occasione del match vs Frassati. Premessa che comunque non cancella i demeriti dei nostri ragazzi, autori di un buon primo tempo ma arrivati senza idee e lucidità in un finale di gara a senso unico, dominato in lungo e in largo dall’intensità di Viterbo e da un indemoniato Bertini (classe 2006), cui nessuno dei cryptensi è riuscito a mettere un freno. Anche per questo è una sconfitta che fa malissimo quella del PalaMalè, che oltre a condizionare la classifica rischia di incidere parecchio anche sul futuro più prossimo.

Per quanto riguarda la cronaca, come anticipato in precedenza, buoni gli spunti arrivati a margine del primo tempo: al di là di un piccolo momento di difficoltà arrivato a metà della prima frazione (con Viterbo avanti 16-11) il San Nilo gioca almeno 15’ minuti di livello, restando spesso avanti nel punteggio e dando l’impressione di poter allungare anche oltre quel +7 toccato in un paio di occasioni nel corso del secondo quarto (prima sul 24-31 e poi sul 34-41). A questo proposito da sottolineare le fiammate di un ottimo Spinosa (12 e 5 assist) e di Oliva (18+10), costretto nuovamente agli straordinari in virtù del forfait di Chiminello ma in grado di incidere eccome, soprattutto nei primi 20’ minuti di gioco. In effetti, come anticipato in precedenza, i nostri ragazzi trascorrono circa 13’ minuti a condurre, trovando buone risposte anche in uscita dalla panchina. Ridolfi ad esempio, è tra i protagonisti del break che dal -5 ci riporta in parità (18-18 dopo 9’ minuti), mentre Corvo, punti a parte (arriveranno nella ripresa), porta in dote una buona dose di atletismo e intensità. Cryptensi che non a caso flirtano in più di un’occasione con la doppia cifra di vantaggio nel corso del secondo quarto, mancando però l’appuntamento più importante, quello in grado di spaccare la partita. Un errore pagato a carissimo prezzo dai nostri ragazzi, anche perché Viterbo si piega ma non si spezza, restando costantemente agganciata alla partita. Merito innanzitutto di un Vigori molto ispirato, anche se sulla rimonta che vale il -3 (39-42) di metà gara ci sono soprattutto le firme di Cittadini e di un super Bertini, all’alba di una partita che si rivelerà davvero magica.

Copione tutto sommato invariato per quel che riguarda l‘avvio della ripresa: San Nilo spesso avanti e apparentemente in controllo, con Viterbo a rincorrere a fatica. Impressione certificata dal buon avvio propiziato da Permon e di Reali (in coppia 27 punti con 9/21 al tiro), ma dopo il +6 (41-47) cryptense i padroni di casa riescono nuovamente a farsi sotto, sfruttando le incertezze difensive dei nostri ragazzi. Bantsevich, in effetti, segna 7 punti in fila troppo semplici, e dopo lo squillo di Giannini arriva anche il sorpasso per Viterbo, avanti 50-49 alla boa dei 25’ minuti. In questo frangente, però, l’attacco dei ragazzi di Busti continua a funzionare molto bene, con le triple di Spinosa e Brenda a girare completamente l’inerzia del match. Non a caso tornano nuovamente a +7 (50-57) i nostri ragazzi, per cui l’allungo decisivo sembra ormai dietro l’angolo, così come accaduto nel match poi interrotto dello scorso 22 Ottobre. Dopo il timeout di Fanciullo, però, inizia tutta un’altra partita, con il San Nilo che rivede i fantasmi delle ultime settimane, un po’ per demeriti propri, un po’ per le decisioni della coppia arbitrale, come sottolineato dai 4 falli a zero nel quarto e il tecnico a Ridolfi. Il resto lo fa uno scatenato Bertini (22 in 16’ minuti), che riprende esattamente da dove aveva lasciato, facendo ammattire la difesa cryptense. Nel 13-3 di parziale che cambia volto alla partita, infatti, ci sono 8 punti pesantissimi per il classe 2006 viterbese, protagonista assoluto insieme a Price del 63-60 con cui si chiude la terza frazione. Uno vero e proprio schiaffone da cui il San Nilo non si rialzerà più, anche perché - arbitraggio a parte - negli ultimi 10’ minuti Viterbo sbaglia poco o nulla al tiro (9/12 dal campo), piazzando praticamente subito l’accelerata decisiva. Ai 5 punti in fila di un ottimo Corvo, infatti, Viterbo risponde prima col solito Bertini e poi con un tremendo 9-0 di parziale propiziato da Vigori, Casanova e Cittadini (tripla), che a 5’ dalla fine chiudono di fatto i giochi. Del resto, una volta abbattuto il muro della doppia cifra di vantaggio (78-67), i padroni di casa non si voltano più indietro, potendo interpretare il finale di gara con maggiore leggerezza e grande entusiasmo. In casa San Nilo, invece, c’è da registrare l’espulsione di Busti e il nervosismo generale, figlio della gestione arbitrale e delle grandi difficoltà delle ultime settimane. A voler trovare un qualcosa di positivo c’è sicuramente la reazione d’orgoglio prima dell’ultima sirena, che dopo il -14 (88-74) fissato dalla tripla di Vigori e l’ennesima magia di Bertini ci porta quantomeno a limitare il passivo (89-79 il finale).

Per il resto, purtroppo, l’analisi resta la stessa delle ultime settimane, con i nostri ragazzi che arrivano all’ultima curva in debito d’ossigeno, finendo per sciogliersi come neve al sole. Come sottolineato più volte in fase di commento qualche condizionamento esterno c’è stato, ma ora più che mai è necessario guardare solo a noi stessi e ai nostri errori (tanti anche stasera). Del resto quello che stanno attraversando Brenda e compagni resta un momento davvero difficilissimo, cui - guardando agli ultimi anni - non eravamo e non siamo abituati. A testimoniarlo anche una classifica mai cosi negativa, su cui si allunga l’ombra della sfida quasi impossibile contro la corazzata Fiumicino (appuntamento al PalaCoscia per sabato 18/11 alle 18.30). Risultato a parte sarà necessario ritrovare un minimo di serenità e quella voglia di mostrarsi più forti di tutto e di tutti. Sarà difficile, forse quasi impossibile, ma di sicuro continueremo a provarci.

 

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