PALACOSCIA ANCORA TABÙ: VALDICEPPO VINCE IN VOLATA

 

San Nilo Grottaferrata - Valdiceppo Basket 78-85
Parziali:
20-26 / 18-27 / 24-18 / 16-14

San Nilo:  Chiminello 4, Permon 25, Ridolfi 10, Reali 4, Mazzocchia, Spinosa 8, Oliva 25, Brenda 2, Proietti, De Nicola n.e.; Coach: Busti
Valdiceppo:
Rimsa 28, Bindocci, Bischetti 17, Speziali, Buscaroli 14, Meschini 16, Casuscelli, Facciolà 8, Berardi 2, Rath, Rimolo n.e.; Coach: Filippetti

 

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PalaCoscia ancora tabù per il San Nilo Grottaferrata, contro Valdiceppo i ragazzi di Busti ripercorrono per certi versi l’andamento già visto contro la Carver, incappando così in un’altra sconfitta molto amara, maturata nei secondi finali nonostante la bella rimonta abbozzata all’inizio dell’ultima frazione. Nel mezzo, invece, tinte soprattutto umbre, con i ragazzi di Filippetti che per larghi tratti gestiscono il match senza eccessivi affanni, anche in virtù delle solite amnesie difensive dei cryptensi. In quest’ottica i 53 punti subiti nel corso del primo tempo dicono tanto, e se da una parte sono evidenti i meriti di Meschini e compagni, dall’altra è giusto sottolineare come i nostri ragazzi siano ancora alla ricerca della migliore forma fisica, arrivando alle battute conclusive stanchi e col fiato corto.
Tuttavia, come anticipato in precedenza, rimane un successo meritato quello di Valdiceppo, che sin dalla palla a due evidenzia quello che sarà il piano gara: ritmi alti, a costo di forzare tiri nei primi secondi dell’azione offensiva e difesa molto concentrata su Reali, con Rath agente speciale su MR9. Scelte che pagano subito dividendi, anche perché Rimsa è scatenato in avvio, e con lui Buscaroli, prezioso tanto in difesa quanto nella metà campo offensiva. Nei primi 4’ minuti, invece, il San Nilo combina poco o nulla, sprofondando sul -13 (5-18) che costringe Busti al minuto di sospensione. Al rientro segnali finalmente incoraggianti da parte dei cryptensi: Spinosa (l’unico con plus/minus in attivo), infatti, toglie il tappo dal canestro con due triple quasi in fila, e seppure Rimsa resti un rebus irrisolvibile il San Nilo torna sotto, col -3 (17-20) confezionato ancora da Spinosa e dal primo squillo di Chiminello. Valdiceppo, però, resta tutto sommato in controllo: la tripla di Buscaroli, infatti, regala una bella boccata di ossigeno agli umbri, al di là delle percentuali decisamente più intensi. Non a caso pure dalla panchina trova buone risposte Filippetti, con Facciolà a fissare sul 20-26 una prima frazione comunque molto divertente.

Così come contro la Carver arriva ad inizio secondo quarto uno dei momenti più difficili del San Nilo, che in attacco finisce spesso fuori giri, soffrendo l’aggressività degli ospiti. Al contrario decisamente in palla Valdiceppo, che grazie ad una bella fiammata di Bischetti (gran partita) ritrova anche la doppia cifra di vantaggio (22-32). Busti nel frattempo prova a mischiare un po’ le carte in tavola, e con Ridolfi (all’esordio dopo le noie alla caviglia) in parte ci riesce, ma ad esclusione di FR8 il resto della panchina produce troppo poco (appena 2 punti), lasciando in pallino del gioco in mano agli ospiti. Il -6 (26-32) siglato da Ridolfi, infatti, non è che un lampo isolato, con Valdiceppo che non appena rivede il San Nilo negli specchietti retrovisori piazza un’accelerata importante, continuando ad insistere con il tiro pesante. Oltre a Rimsa (6/9 alla fine) tocca nuovamente a Bischetti scatenarsi, con gli ospiti che girano alla boa dei 15’ minuti avanti sul 29-41. Perciò altro momento estremamente complesso per i nostri ragazzi, cui coraggio e attributi comunque non mancano. Nonostante il 20% nel tiro dalla lunga bella reazione da parte dei cryptensi, tenuti in piedi dal solito fantastico Oliva (25, 12 rimbalzi e 5 assist) e da Permon, che con la tripla ci riporta a -8 (36-44). Il finale di tempo, però, si rivela - di fatto - un vero e proprio monologo da parte di Valdiceppo, anche perché Bischetti continua ad essere un fattore, e dopo la tripla di Meschini l’orizzonte si fa scurissimo per i cryptensi, un pizzico troppo nervosi e in sofferenza anche a rimbalzo, dove Berardi prima e Meschini poi fissano il 38-53 con cui si chiude il primo tempo.

Al rientro dalla pausa lunga canovaccio sostanzialmente invariato, con Valdiceppo che appare abbastanza in controllo, rispondendo colpo su colpo ai tentativi di rimonta orchestrati dai nostri ragazzi. In effetti non abbatte mai il muro del -8 (52-60) il San Nilo, che ancora una volta - con Reali controllato a vista da un inesauribile Rath - si appoggia a Oliva (2 triple in fila) e a un Permon molto ispirato (25 con 18 di valutazione), salvo poi vedersi respingere indietro, complice qualche passaggio a vuoto difensivo di troppo. In quest’ottica vanno comunque sottolineati i meriti ospiti, con Rimsa che continua a tramutare in oro tutti i palloni toccati (tripla del 40-56), e quando il lituano non punge ci pensano Buscaroli e Meschini a togliere le castagne dal fuoco per gli ospiti, che nonostante la già citata fiammata di Oliva sono ancora a +11 (49-60 dopo 24’ di gioco). Permon con la tripla sembra poter rigirare di nuovo l’inerzia, ma il -8 non è che una gioia effimera per i cryptensi, respinti nuovamente da un’altra folata umbra. Visti i problemi di falli di Rimsa tocca ancora a Bischetti e Meschini cantare e portare la croce, mentre un bel canestro di Facciolà, oltre a riportare Valdiceppo sul +13 (54-67) costringe Busti al time-out. Al rientro un’altra gran tripla di Buscaroli sembra poterci tagliare le gambe una volta per tutte, ma il San Nilo trova energie insperate in questo finale di tempo, ponendo proprio in questo frangente le basi della rimonta. I liberi di Oliva e Chiminello, infatti, ci regalano punti importanti, e mentre le percentuali di Valdiceppo crollano improvvisamente i nostri ragazzi tornano sotto, affacciandosi alla volata finale sotto sul 62-71.

Il buon finale della terza frazione, però, regala nuova linfa ai nostri ragazzi, col pubblico del PalaCoscia che al tempo stesso comincia a crederci, mettendosi definitivamente in partita. Il resto lo fanno i canestri di Permon e Oliva, che in meno di 3’ minuti confezionano il 7-0 di parziale per il -2 (69-71) San Nilo. Filippetti, visibilmente preoccupato, prova a fermare l’emorragia con il timeout, ma nonostante il canestro di Meschini al rientro Oliva continua ad essere un fattore in questo frangente, e dopo 32’ minuti a rincorrere il San Nilo pareggia finalmente i conti (73-73). Sull’11-2 di parziale che ha inaugurato la quarta frazione pesa molto anche una difesa finalmente aggressiva, che finisce per rimettere in equilibrio una sfida apparentemente già chiusa. Le triple di Rimsa e Meschini, però, sono due autentiche coltellate, cui il San Nilo risponde con il cuore, trascinato da un pubblico ormai incandescente. Neanche a dirlo è la premiata ditta Oliva-Permon ad alimentare la rimonta cryptense, che non si concretizza del tutto soltanto per un errore ai liberi di un Ridolfi comunque commovente, che su una caviglia sola ci regala diversi falli subiti e la solita energia, che a 3’ minuti dalla fine vale il -1 (78-79). Cryptensi che avrebbero in mano anche la palla del sorpasso, ma Reali si conferma tutt’altro che in giornata, mentre sul ribaltamento di fronte è di ghiaccio Rimsa, che corona una partita pazzesca siglando la tripla del 78-82. Di fatto e nei fatti una mazzata terrificante per il San Nilo, che in questo caso non si rialza più, pagando a carissimo prezzo il contraccolpo psicologico. I nostri ragazzi, in effetti, non riescono neanche a commettere fallo, mentre Rimsa mette la ciliegina sulla torta ad un match pazzesco chiudendo il gioco da 3 punti per il 78-85 finale.
Perciò appuntamento con la prima vittoria casalinga ancora rimandato per il San Nilo, somigliante in maniera sinistra e preoccupante alla versione già vista contro la Carver. Una versione capace di grandi cose un attacco ma un po’ troppo morbida in difesa, e non soltanto per i meriti avversari. Sconfitta che inevitabilmente fa male e che in parte ridimensiona l’impresa di Cagliari. Come accennato 15 giorni fa inutile far drammi o aprire processi, ma è chiaro come serva fare di più, sotto diversi punti di vista. Compito affatto facile, ma che questo sarebbe stato un campionato più difficile degli ultimi lo sapevamo. Ora testa alla trasferta di Viterbo, in programma il prossimo 22/10 alle 18.00: un match chiave, contro un’avversaria che evoca dolci ricordi. Nella passata stagione, infatti, il la promozione dei nostri ragazzi iniziò proprio al PalaMalè, visto che è lì che si aprì la striscia di 9 vittorie consecutive che ci portarono al primo posto. Chiaramente appellarsi alla cabala non basta, ma mai come in questo momento è necessario pensare positivo e restare uniti… Forza ragazzi!
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