RIDOLFI ISPIRA LA MANITA DEL SAN NILO: UNA TIBER CORAGGIOSA VA K.O.

 

San Nilo Grottaferrata - Tiber Basket 96-87

Parziali: 25-23 / 27-23 / 19-15 / 25-26
San Nilo: Permon 13, De Nicola n.e., Ridolfi 28, Reali 11, Mazzocchia, Spinosa 7, Oliva 22, Brenda 12, Scarano n.e., Proietti 3, Sinanaj; Coach: Busti
Tiber: Belmaggio 4, Niccolai 2, Gaeta 10, Algeri 18, Bertoldo 16, Bistarelli 6, Gentile n.e., Romanelli, Piazza 22, Cipriani 9; Coach: Antonelli
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Fase ad orologio ancora senza sconfitte per la CGold del San Nilo, che con un’altra prova offensivamente di altissimo livello (96 punti con il 48% dal campo) coglie la 5ª vittoria in altrettanti incontri, battendo in maniera autorevole una formazione sempre insidiosa come la Tiber. Successo su cui, oltre a quella di Oliva, c’è enorme la firma del grande ex Ridolfi (28 in 27’ minuti), ma una volta di più è stata la forza del collettivo a far la differenza, con la panchina che ha inciso molto più di quanto non dicano i numeri, confermandosi la vera arma in più in favore dei cryptensi. La Tiber da par suo ci ha provato, e - soprattutto nel primo tempo - non ha demeritato affatto, ma a conti fatti è stato sempre del San Nilo il pallino del gioco, capace di accendersi improvvisamente e in grado di piazzare fiammate devastanti.
Passando alla cronaca lo scatto dai blocchi di partenza premia senz’altro la Tiber: complice la difesa un po’ troppo “allegra” dei nostri ragazzi, gli ospiti ci mettono poco a rompere il ghiaccio, anche perché Cipriani e soprattutto Algeri non sbagliano nulla in avvio, permettendo alla Tiber di prendersi subito qualche punto di vantaggio, così come ampiamente confermato dall’8-13 dopo appena 3’30 di partita. Tuttavia, punteggio a parte, è un bel San Nilo quello delle primissime battute, non fosse altro per un Oliva in versione Re Mida (39 di valutazione), che dopo aver aperto il 10-0 di parziale cryptense con 4 punti in fila di pura onnipotenza serve anche un paio di assist da spellarsi le mani, spingendoci così a +5 (18-13) a margine dei primi 5’ minuti. La tripla di un ispirato Bertoldo, però, sottolinea le intenzioni di una Tiber con le idee chiarissime, che oltre agli applausi vuole provare a strappare anche i due punti in palio, non fosse altro per la buona vena della panchina, da cui Antonelli, all’esordio in CGold dopo l’avvicendamento con Innocenti, pesca Belmaggio e soprattutto Piazza che, nostro malgrado, protagonista lo sarà da qui alla fine. Ad ogni modo è il San Nilo a chiudere in vantaggio i primi 10’ minuti, col 25-23 della prima sirena propiziato dal primo squillo di Ridolfi, come anticipato in precedenza l’mvp della giornata.

Tuttavia è Piazza a prendersi il palcoscenico in avvio di seconda frazione, quasi tutto suo il 2-8 di parziale che permette alla Tiber riprendere la testa della gara, con Busti che nel frattempo preferisce parlarci un po’ su, anche in virtù della tripla di Gaeta, che riporta gli ospiti a +5 (27-32) quando mancano 7’ minuti alla pausa di metà gara. Al rientro, neanche a dirlo, Ridolfi ci mette una pezza, ma quella della seconda frazione è una Tiber solida e dalle altissime percentuali nel tiro dalla lunga, grazie alle quali gli ospiti aggiornano a +6 il massimo vantaggio. Merito di Piazza e soprattutto Bertoldo, che risponde da 8 metri abbondanti alla tripla di Proietti (un po’ a corrente alterna), tenendo la Tiber a due possessi pieni di vantaggio (32-38). Vantaggio che vi ospiti manterranno per gran parte della seconda frazione, anche perché tra Bertoldo e Piazza l’attacco dei romani continua a registrare ottimi numeri, con il San Nilo che comunque non sta a guardare, anche perché Ridolfi continua a fare pentole e coperchi (secondo quarto spaziale da 14 punti e 5 rimbalzi), regalandosi nel frattempo un altro highlight di una stagione sin qui fantastica, piazzando in contropiede la schiacciata che, semmai ce ne fosse bisogno, scalda ancora di più il pubblico di casa. Eppure, almeno fino a 3’ minuti dalla pausa lunga, continua ad essere la Tiber a condurre le danze, con il solito Piazza ad infilare dal mezzo angolo il jumper del 40-46. Da qui a poco, però, arriva il primo vero momento di svolta della partita, con i nostri ragazzi che piazzano in un amen un parzialone di 12-0 che oltre al punteggio cambia anche la storia della gara. Sugli scudi, oltre a Ridolfi, in Reali chirurgico (11 e 7 assist) che dopo un paio di assist degni di Houdini decide di mettersi in proprio, realizzando prima la tripla del sorpasso (47-46) e poi quella del definitivo allungo (52-46), con buona pace di una Tiber ora più che mai in grande difficoltà.

Ad inaugurare la ripresa, infatti, arriva un altro parziale importante da parte dei cryptensi (11-2), che oltre a fare il paio con quello piazzato a margine del primo tempo (23-2 complessivo) ci consegna per la prima volta un vantaggio in doppia cifra. Merito di un sontuoso Oliva, che nel pitturato continua a fare tutto ciò che vuole (6/9 al tiro con 12 rimbalzi), mentre Permon, nonostante le basse percentuali, continua a lavorare bene tanto in difesa quanto in attacco, provando a trovare con i viaggi in lunetta il ritmo delle scorse partite. La fuga vera e propria, però, la propiziano con una tripla a testa il solito Reali e uno Spinosa in crescita, cui i numeri non rendono del tutto giustizia. Il +15 (63-48) sul tabellone, invece, è proprio un bel vedere, ma qui i nostri ragazzi iniziano a specchiarsi un po’ troppo, accontentandosi di gestire una partita che poteva essere chiusa già con largo anticipo. Non a caso la Tiber inizia a rifarsi sotto, anche perché oltre ai soliti Piazza e Bertoldo tornano a farsi sentire anche Cipriani e soprattutto Algeri, che con 4 punti quasi in fila riporta i suoi a -8 (65-57). Momento di difficoltà cui Busti risponde con il timeout e con l’innesto di Mazzocchia, che nonostante le difficoltà in attacco risulta essere più di un fattore in questa partita, come ampiamente dimostrato dal notevole impatto difensivo, certificato da un paio di stoppate importantissime (+6 di plaus/minus). A muovere il tabellino, invece, ci pensa capitan Brenda, che oltre a tutte quelle piccole grandi cose che non fa mai mancare, stavolta aggiunge parecchio pepe anche in attacco (12 con 5/7 al tiro), spingendo i suoi nuovamente a distanza di sicurezza (71-58). A chiudere la terza frazione, però, è un gioco da 3 punti di Piazza, con la Tiber che prova disperatamente a rimanere attaccata alla partita.

Ad inaugurare l’ultima frazione una mezza magia di Algeri in penetrazione, ma quella che sembra l’alba della rimonta tiberina (71-63) non è che un lampo isolato, cui i nostri ragazzi rispondono col piglio della grande. I nostri ragazzi, infatti, al netto dei tanti errori ai liberi (16/25 alla fine) sono bravi a mantenere il controllo emozionale della gara, fissando sulla doppia cifra di vantaggio l’obiettivo minimo da proteggere. Missione portata a termine senza eccessive difficoltà, anche perché Oliva e soprattutto Ridolfi continuano a far impazzire la difesa dei romani, che con 7’ minuti scarsi da giocare deve ancora scalare un bell’Everest  (76-63). Ad ogni modo, nonostante tutte le difficoltà del caso, la Tiber prova a crederci ancora, complice la serata magica di Piazza. Suo, infatti, il jumper che interrompe una preoccupante carestia offensiva dei romani, così come sue sono le 2 triple quasi in fila per il -10 (83-73) ospite a 4’ dalla fine. Questa, però, era e resta la partita di Ridolfi, numero alla mano un match semplicemente perfetto per FR8, che dopo aver segnato 8 dei primi 10 punti del San Nilo ad inizio ultimo quarto (con la seconda tripla di serata) torna a brillare proprio in vista del gran finale, vergando in maiuscolo la parola fine sull’incontro. Dopo l’appoggio da sotto su gentile concessione di Oliva, infatti, arriva anche la terza tripla personale per “Fede”, che in tandem con Permon vanifica l’ennesima gemma di Piazza, spingendo i cryptensi al +15 (92-77) che chiude una volta per tutte la sfida. Del resto pure il cronometro si trasforma in un alleato prezioso per i ragazzi di Busti, che negli ultimi 150” secondi si limitano a gestire ritmo e vantaggio, conducendo in porto la loro 5ª vittoria consecutiva. La tripla di Algeri e la mini fiammata di Bertoldo, infatti, aggiungono poco alla partita, che vive gli ultimi sussulti con la standing ovation tributata a Ridolfi e con il contropiede di Permon, cui spetta il compito di firmare il 96-87 finale.
Vittoria rotonda e preziosissima, che in attesa del big match tra Pass e Ferentino ci consente di rimanere a +4 sul quinto posto, rendendo un pizzico più dolce la Pasqua ormai alle porte. Non solo: il recupero di tutti gli effettivi, oltre ad allungare le nostre rotazioni, regala a Busti moltissime alternative, cui manca a questo punto “solo” Chiminello, che speriamo di rivedere presto almeno in panchina. Nel frattempo ci godiamo i numeri pazzeschi di Ridolfi e la forza di un gruppo splendido, che oltre a vincere convince appieno, vedendo quella promozione diretta in B sempre più vicina. A questo proposito, dopo la pausa pasquale, c’è l’insidiosa trasferta contro il fanalino di coda Formia, in programma il 15/04 alle 19.00. Una partita da vincere, senza se e senza ma, anche perché, ce lo insegnano i maratoneti, l’ultimo chilometrò resta sempre quello più difficile.


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