CUORE GRANDE: SAN NILO BATTE ROSETO IN VOLATA

 

San Nilo Grottaferrata - Roseto 20.20 69-65

Parziali: 21-16 / 16-17 / 15-14 / 17-18

San Nilo: Chiminello 6, Permon 23, Marrocchi n.e., Villamaina n.e., Ridolfi 4, Reali 9, Spinosa 4, Oliva 15, Corvo 4, Brenda 4, Proietti, Sabatini n.e.; Coach: Busti

Roseto: Perella 5, Ragusa 14, Jovanovic 10, Paluzzi n.e., Cocciaretto, Provenzani n.e., Maretto 14, Lestini 12, Laraia n.e., Bartolozzi 7, Gobbato 3, Cantarini; Coach: Castorina

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Due punti sofferti, giunti a margine di una prestazione non brillantissima, ma pesanti come pochi altri. Quella con Roseto, in effetti, era una vera e propria finale per il San Nilo, che al netto di un filo di nervosismo ha mostrato attributi enormi, andandosi a prendere - con coraggio e capacità di sofferenza - una vittoria davvero preziosissima. In attesa delle sfide domenicali, infatti, i cryptensi agganciano proprio gli abruzzesi (insieme a Pescara e Ancona) tenendo così vive le chance di permanenza in B Interregionale.
Come anticipato una vittoria sporca, maturata principalmente in difesa, anche perché in attacco non si è vista la versione migliore dei cryptensi, alle prese spesso con percentuali basse (37% scarso dal campo) e una circolazione di palla non velocissima. Eppure era stato ottimo l’avvio del San Nilo: primi 2’ minuti praticamente perfetti per i cryptensi, che con un Permon subito caldissimo volano sul 7-0, costringendo Castorina al minuto di sospensione. Roseto, al contrario, parte molto contratta e soprattutto in attacco sbaglia parecchio, finendo per forzare spesso l’1vs1. Al rientro copione tutto sommato analogo: dopo la tripla di Reali per il +10 gli ospiti riescono a togliere il tappo dal canestro, ma nonostante i primi squilli di Maretto e Lestini il pallino del gioco resta saldamente nelle mani dei nostri ragazzi, che trascinati dal solito fantastico Oliva (tripla doppia sfiorata, 15 punti, 12 rimbalzi e 9 falli subiti) allungano fino a +12 (21-9), dando l’impressione di aver già messo la gara sui binari giusti. Negli ultimi 4’ minuti della prima frazione, però, percentuali e ritmo dei cryptensi crollano di schianto, tant’è che il San Nilo non trova più il fondo della retina, mentre Roseto ne approfitta per rifarsi sotto. A questo proposito pesano tantissimo le giocate di Lestini, protagonista assoluto dello 0-7 di parziale che manda in archivio sul 21-16 i primi 10’ minuti di gioco.

Al rientro spazio alle panchine (dentro Ridolfi e Brenda) e ai primi cambi di difesa (brani di zona per entrambe), con la sfida che continua a vivere momenti di sostanziale equilibrio. Al canestro di Brenda (assist splendido di Oliva) risponde, infatti, un ottimo Jovanovic, almeno all’inizio della seconda frazione un autentico fattore. Nel frattempo, con la sfida che entra nel vivo, inizia a salire anche il tasso fisico della gara, aspetto che inevitabilmente finisce per favorire gli ospiti, visibilmente in vantaggio a proposito di tonnellaggio e centimetri a disposizione. Il San Nilo, invece, paga una condizione fisica lontana dal 100%, subendo un altro parzialino (0-8) che in poco meno di 5’ minuti ribalta inerzia e punteggio. Sugli scudi Ragusa e il già citato Jovanovic, che dalla media continua a pungere la difesa cryptense, siglando con due jumper in fotocopia i canestri che valgono il 23-24. Di fatto e nei fatti un momento di grande difficoltà per i nostri ragazzi, acuito ancor di più dalla tripla di Gobbato, a segno dai 6,75 per il 25-29 a favore di Roseto. Nel momento più difficile, però, il San Nilo torna a ruggire, riuscendo a chiudere in crescendo un primo tempo durissimo. La chiave è tutta nel quintetto “pesante” varato da Busti, che grazie ai 3 lunghi (Oliva, Brenda e Ridolfi con Corvo spostato sugli esterni) riesce a prendere il controllo dei tabelloni e a subire meno la fisicità avversaria, trovando poi fortuna anche nei viaggi in lunetta. Preziosissimi a questo proposito i 2/2 infilati da Corvo, Oliva e Brenda, così come di fondamentale importanza il layup di Reali, a segno in entrata nonostante l’aiuto di Lestini. Cryptensi che così piazzano il controsorpasso (37-33 a metà gara), anche perche quella di Gobbato resta l’unica tripla realizzata da Roseto nel corso del secondo quarto (1/7), con gli abruzzesi che collezionano pure qualche persa di troppo, realizzando negli ultimi 2’ minuti appena un punto (1/2 di Lestini).

Al rientro dalla pausa lunga, come prevedibile, i ritmi si abbassano ulteriormente, mentre la fisicità sale eccome, sporcando ulteriormente un match comunque corretto. A partire meglio è comunque Roseto, ma dopo lo 0-4 della parità siglato per intero da Ragusa torna a farsi sentire un super Permon (23 con 1 sola persa), che col jumper punisce ogni singolo errore commesso dagli ospiti, ristabilendo così le distanze (41-37). Cryptensi che in realtà sembrano avere nelle corde anche un allungo più sostanzioso, ma qualche conclusione affrettata e un paio di perse banali rendono il +8 (47-39) siglato da Oliva nulla più di un’occasione persa. Dopo il time out di Castorina, infatti, Roseto inizia a rosicchiare punti, affidandosi all’esperienza di Bartolozzi e alla freschezza di Perella. Nel mezzo pure un tecnico a Ridolfi per proteste, e così - a meno di 3’ minuti dalla terza sirena - è praticamente tutto da rifare (47-44). Come sottolineato in fase di commento, però, cuore e attributi non sono sicuramente mancati ai nostri ragazzi, che nonostante qualche attacco un po’ confuso chiudono sostanzialmente in crescendo la terza frazione, presentandosi un filo meglio alla volata finale. Ancora una volta tocca a Permon (tripla e jumper dai 3 metri) togliere le castagne dal fuoco, riportando i cryptensi fino a +7 (52-45). Il rammarico semmai è per i liberi “regalati a Jovanovic (2/2 per il 52-47) e per un pizzico di sfortuna, con la tripla sulla sirena di Brenda letteralmente sputata via dal ferro.

Perciò tutto in 10’ minuti per i nostri ragazzi, che pure in questa volata finale partono meglio, accogliendo quasi come una liberazione il canestro in avvicinamento di Ridolfi, numeri alla mano non incisivo come al solito. Sul fronte opposto, invece, si accende un super Maretto, che dopo i problemi di falli del primo tempo inizia a farsi sentire, permettendo a Roseto di restare in piedi nonostante il tremendo uno/due di Chiminello. Giocate di talento e di carattere, con GC4 che dal palleggio infila due triple una più bella dell’altra, dimostrando una volta di più che l’età… è solo un numero. Giocate da campione che accendono il PalaCoscia, spingendo i nostri ragazzi nuovamente a +8. Tuttavia, sia sul 57-49 che sul 62-54 gli ospiti trovano la forza di reagire, restando aggrappati alla partita con le unghie e con i denti. Il merito, appunto, è di Maretto, che segna 12 dei suoi 14 punti proprio in avvio di quarta frazione, mostrando praticamente tutto il repertorio: tripla dal palleggio, layup in entrata, canestro col fallo (di Spinosa) e assist al bacio per l’appoggio da sotto di Ragusa. Giocate dal peso specifico notevole, che a 2’30 dalla fine rimettono di fatto tutto in discussione (64-61). I nostri ragazzi, infatti, sbandano pericolosamente in questo frangente, rischiando di combinare una bella frittata. Al di là del libero lasciato per strada da Oliva pesa l’antisportivo di Permon su Ragusa, con gli abruzzesi che a 55” secondi dalla fine - complice il 2/2 in lunetta del loro lungo - hanno in mano persino la palla del sorpasso (65-63). La tripla di Lestini, però, finisce sul ferro, mentre sul ribaltamento di fronte Oliva tira fuori dal cilindro la giocata della partita, segnando dalla media il jumper decisivo. Altra giocata d’autore e di grande carattere, che insieme ai liberi di Reali (tecnico a Gobbato) e al canestro di Perella sanciscono il 69-65 finale.
Punteggio a parte una vittoria preziosissima per i nostri ragazzi, che nonostante tutti gli acciacchi e uno stato di forma lontanissimo dal 100% vanno a prendersi due punti d’oro, in grado di tenere viva la corsa alla salvezza. A questo proposito, però, gran parte della nostra stagione passerà dall’ infrasettimanale pre pasquale contro Pescara, sfida quanto mai decisiva per entrambe. Appuntamento di nuovo al PalaCoscia per Mercoledì 27/03 alle 20.30, in cui i cryptensi ripartiranno dal -10 dell’andata. Classifica alla mano, infatti, il doppio confronto potrebbe risultare decisivo, così come il calore del pubblico, chiamato a spingerci un pizzico più vicini al traguardo. Sarà difficilissimo, ma insieme possiamo arrivare ovunque, più lontano di quanto dica la carta d’identità.
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