NOTTE MAGICA: UN SUPER SAN NILO BATTE FIUMICINO

 

San Nilo Grottaferrata - Supernova Fiumicino 79-75

 

Parziali: 23-18 / 14-20 / 20-24 / 22-13

 

San Nilo: Chiminello 3, Permon 21, Sabatini n.e., Ferrando n.e., Ridolfi 16, Reali 14, Spinosa 5, Oliva 12, Iannazzo n.e., Corvo, Brenda 8, Proietti; Coach: Apa

 

Fiumicino: Pasquinelli, Agbara n.e., Fanti 16, Diedhiou, Tebaldi 15, Martino 15, Martinez 2, Staffieri 3, Allodi 22, Marchetti 2; Coach: Pasquinelli
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Un’autentica impresa, una partita che comunque andrà a finire il campionato finirà nell’album delle imprese, aggiornato forse nel momento più difficile degli ultimi anni. Reduce da 4 sconfitte consecutive, costellate da prestazioni sicuramente poco brillanti, la Serie B del San Nilo si ritrova al cospetto della corazzata Fiumicino, giocando finalmente per quasi tutti i 40’ minuti una partita splendida sotto diversi punti di vista. Nonostante la sofferenza a rimbalzo (36-44 il finale) e le tante perse (16 alla fine) ritrovano lo spirito dei giorni migliori i ragazzi di Busti (squalificato, sostituito splendidamente da Apa), che oltre a muovere la classifica possono guardare con fiducia al futuro, consapevoli comunque che di strada da fare ne resta ancora parecchia.
Stasera, però, giusto godersi la gioia per una vittoria tanto inattesa quanto pesante, su cui ha inciso notevolmente l’ottima serata al tiro dei cryptensi (11/22 al tiro pesante) e le difficoltà di Fiumicino, che di problemi ne ha incontrati diversi anche nelle battute iniziali. Dopo 2’ minuti, infatti, è già 8-0 San Nilo, propiziato guarda caso proprio dalle triple di Reali (14 e 6 assist) e di Oliva, che pur non vivendo una serata così illuminante a rimbalzo incide eccome, spazzando qua e là diverse giocate d’autore. Nel frattempo a cancellare lo zero dalla casella dei punti degli ospiti ci pensa Tebaldi, ma nel complesso continua a rimanere nelle mani del San Nilo il pallino del gioco, anche perché al festival delle triple (prima frazione da 5/8) si iscrivono anche Spinosa e un super Permon (21 con 22 di valutazione), che di questa serata diventerà poi protagonista assoluto. Sul fronte opposto ci prova, invece, Martino a fare un po’ di legna nel pitturato, ma con le percentuali da fuori che restano basse (1/10 nei primi 10’ minuti) i cryptensi possono chiudere l’area con maggior sicurezza, trovando poi il +10 (19-9) dopo la seconda tripla di serata di Reali. Pasquinelli prova quindi a mischiare le carte in tavola alzando il quintetto (dentro Martinez per Tebaldi), ma sul riavvicinamento della Supernova pesano più che altro un paio di perse banali da parte del San Nilo. Disattenzioni che in effetti finiscono per  togliere un po’ di ritmo ai cryptensi, ma al di là dell’appoggio di Martino e del jumper di Marchetti continua a produrre poco l’attacco ospite, sotto 23-18 al suono della prima sirena.

Non a caso sono ancora i nostri ragazzi a ripartire meglio: oltre al buon impatto di Corvo da sottolineare le scorribande di una scatenato Ridolfi, che se non trova il canestro su azione lo fa dalla lunetta (8/8 alla fine), togliendo in più di un’occasione le castagne dal fuoco. Al di là dei punti prezioso anche il contributo del rientrante Chiminello, che soprattutto in difesa fa sentire centimetri ed esperienza. Fiumicino, infatti, segna appena 3 punti nei primi 5’ minuti del secondo quarto, con il San Nilo che ne approfitta per tornare a flirtare con la doppia cifra di vantaggio (29-20), raggiunta qualche secondo tempo grazie alla doppia fiammata di Oliva, che sigla con la scucchiaiata in penetrazione il canestro del 33-23. È proprio sul più bello, però, che si ferma il San Nilo: quando l’inerzia sembrava ormai tutta dei cryptensi arriva la reazione degli ospiti, coincisa inevitabilmente con un’impennata delle percentuali dalla lunga. Sugli scudi Fanti e soprattutto Tebaldi, che di conclusioni pesanti ne infila due in meno di un minuto, riportando così Fiumicino a -2 (36-34).  I nostri ragazzi, invece, restano senza canestri dal campo negli ultimi 4’30 del secondo quarto, con il tabellino mosso solo dai viaggi in lunetta di Reali (4/4). Fiumicino, invece, nel pitturato comincia a dominare, e dopo l’uno-due di Martino e Allodi arriva il sorpasso, con il primo tempo che si chiude sul 37-38 ospite.

Ad inaugurare la ripresa subito una gran tripla di Allodi, ma nonostante qualche viaggio in attacco a vuoto il San Nilo continua a mostrare l’atteggiamento dei giorni migliori, rimanendo attaccata alla partita. Merito di Oliva e di un redivivo Permon, limitato per gran parte del primo tempo soltanto dai problemi di falli. PP5, però, sceglie un bel momento per tornare a farsi sentire, annullando di fatto il +6 (39-45) per gli ospiti propiziato qualche secondo prima da una doppia fiammata di Fanti. Allodi, però, continua ad essere un fattore in questa terza frazione (12 punti nel quarto), ma il San Nilo, in netta controtendenza rispetto alle ultime settimane, reagisce con grande carattere al momento difficile, riuscendo a rispondere colpo su colpo. Sugli scudi un capitan Brenda finalmente ai suoi livelli (8 punti, 12 rimbalzi e la garra dei giorni migliori), supportato al meglio da Permon e da Chiminello, per cui la tripla del -1 (49-50) molto somiglia ad un’autentica liberazione. Allodi, però, continua a punire ogni singola disattenzione commessa dai nostri ragazzi, tenendo Fiumicino costantemente tra uno e due possessi di vantaggio. Ad ogni modo si continua a vedere un gran bel San Nilo anche nelle difficoltà, con l’inerzia del match che in effetti sembra girarsi di nuovo dopo il gioco da 3 punti di Reali e il doppio tecnico (e relativa espulsione) sanzionato a Marchetti per flopping. Tuttavia resta una gioia effimera quella della parità (53-53), visto che Fiumicino registra un vero e proprio scatto d’orgoglio in questo frangente, aggiornando il massimo vantaggio sul +7 (53-60) grazie ai viaggi in lunetta di Martino e Staffieri e alla tripla di un Fanti sempre chirurgico. I nostri ragazzi, invece, si mangiano le mani per qualche errore di troppo in lunetta, ma grazie al gran finale di Ridolfi, si tengono sostanzialmente in gioco, con la terza frazione che va in archivio sul 57-62 Fiumicino.

Arrivate sul rettilineo finale le due squadre evidenziano parecchia stanchezza e a risentirne è soprattutto la qualità del gioco, con i due attacchi che faticano a ritrovare il ritmo del primo tempo. In casa San Nilo, ad esempio, iniziano a farsi sentire le scorie portate in dote dal recupero infrasettimanale contro Viterbo, mentre Fiumicino paga l’assenza di Grilli e quella in corso d’opera cui è stato costretto Marchetti. A muovere il punteggio nei primi 90” secondi dell’ultima frazione sono così i viaggi in lunetta di Staffieri e Permon, che di fatto lasciano tutto invariato (59-63). A riaccendere la partita e un PalaCoscia sempre caldissimo ci pensa allora Oliva con la tripla, con il San Nilo che avrebbe anche la palla del sorpasso qualche secondo dopo, ma nonostante l’ennesimo 2/2 di Ridolfi in lunetta a 7’ dalla fine è ancora +4 (64-68) a favore degli ospiti, spinti sempre più vicini alla linea del traguardo dalla tripla di Martino. Da qui in poi, però, va in scena l’one-man-show di Permon, che di fatto tramuta in oro tutti i palloni toccati, mettendo a ferro e fuoco la difesa di Fiumicino. Dopo altri 2 punti in lunetta di Ridolfi, infatti, è di Permon la tripla del sorpasso (69-68), con PP5 che si ripete anche dopo il floater di Fanti, arrivato peraltro al termine di un’azione infinita degli ospiti, ora più che mai tenuti in scia dalla supremazia a rimbalzo (72-70). A siglare la nuova parità la rubata e relativo contropiede di Tebaldi, ma sul ribaltamento di fronte, nonostante un attacco bruttino, il San Nilo trova quello che di fatto è la giocata della partita. Reali, infatti, trova in emergenza Permon, che dall’angolo piazza la sua terza tripla consecutiva, quella buona per il +3 (75-72) cryptense. Tebaldi da par suo prova a rispondere con la stessa moneta, ma qui sale in cattedra capitan Brenda, che dopo aver catturato un rimbalzo preziosissimo deposito a canestro il cioccolatino di Reali, costringendo al timeout una Fiumicino ormai spalle al muro (77-72 con 2’ da giocare). Al rientro un libero lasciato per strada da Allodi sembra chiudere i conti una volta per tutte, ma con lo striscione d’arrivo ormai ad un passo il San Nilo si perde, rischiando di buttare alle ortiche una vittoria che sembrava ormai cosa fatta. Dopo il jumper di Fanti per il -2 (77-75), infatti, i nostri ragazzi lasciano per strada i possessi della staffa, lasciando a Fiumicino la chance di scrivere un finale tutto diverso. La stoppata di Oliva su Tebaldi e la tripla in semi transizione sbagliata da Martinez, però, condannano gli ospiti alla seconda sconfitta stagionale, suggellata dal 2/2 in lunetta di un Permon in formato mvp.
Arriva quindi nel momento più difficile il ruggito del San Nilo, che grazie al 79-75 finale fa un bel pieno di fiducia, provando a mettersi alle spalle qualche settimana semplicemente da incubo. Sconfitte a parte, infatti, ciò che più preoccupavano erano le prestazioni, molto al di sotto degli standard cui questi ragazzi ci avevano abituato. A testimoniare il momento difficile anche una classifica mai così in emergenza, con il penultimo posto a preoccupare un po’ tutti. Eppure la risposta è stata rumorosa, da campioni veri, che se da una parte aumentano il rammarico per quello che poteva essere e non è stato (almeno finora), dall’altra non deve lasciare in secondo piano le lacune mostrate finora. In quest’ottica serve continuità, con il prossimo match in programma a Ferentino (domenica 26 alle 18.00) che - classifica alla mano - resta un vero e proprio spartiacque della stagione cryptense. Questa, però, è la serata della rinascita, da godersi in tutto e per tutto, anche perché a farne le spese è stata quella Fiumicino considerata da tutti come la squadra (quasi) impossibile da battere.

 

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